Il cheratocono è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea, quella membrana trasparente a forma di cupola posta nella parte anteriore del bulbo oculare.

La cornea interessata da cheratocono tende ad assottigliarsi, ad estroflettersi verso l’esterno assumendo progressivamente una caratteristica forma conica.

CAUSE

Pur essendo una patologia già conosciuta fin dai secoli scorsi e documentata già dalla metà dell’800, del cheratocono non se ne conoscono cause scatenanti. Si ipotizza che le possibili cause possano dipendere da:

  • fattori genetici e di ereditarietà, si è constatato che circa il 10% dei pazienti affetti da cheratocono abbia un familiare con la stessa patologia;
  • disturbi endocrini e vitaminici conseguenti ad alterazioni metaboliche dell’organismo che modificano il tessuto corneale;
  • malattie allergiche autoimmuni, Sindrome di Down, Sindrome Ehlers-Danbs, Sindrome di Marfan e osteogenesi imperfetta;
  • danni o lesioni della cornea, irritazione cronica, lo stropicciamento ripetuto ed energico dell’occhi e l’indossare lenti a contatto per periodi prolungati.

SINTOMI

Il cheratocono progredisce lentamente e può colpire sia soltanto un occhio come entrambi anche in forma bilaterale asimmetrica. Si sviluppa prevalentemente in età adolescenziale o adulta e i sintomi riscontrati sono:

  • difetti rifrattivi come un astigmatismo irregolare spesso associato a miopia;
  • diminuzione del visus e offuscamento della vista;
  • bagliori improvvisi e sensibilità alla luce (fotofobia);
  • visione notturna ridotta.

TERAPIA
E’ importante che ai primi sintomi si consulti un medico oculista sottoponendosi ad una visita accurata. Con l’ausilio di esami diagnostici specifici si può stabilire l’entità della malattia e prevenire ulteriori danni. Se questa patologia viene trascurata può portare fino alla necessità di intervenire con un trapianto di cornea o alla cecità.

Nella fase iniziale si cerca di migliorare il visus con l’applicazione di lenti correttive o lenti a contatto morbide o lenti a contatto rigide.
In presenza di cheratocono evolutivo in eta’ giovanile è possibile ricorrere al “cross-linking“, terapia parachirurgica per ritardare o bloccare il progressivo sfiancamento corneale tramite irradiazione di raggi ultravioletti catalizzata dalla riboflavina.

Se lo sfiancamento corneale prosegue rimane l’opzione chirurgica che interviene con la sostituzione parziale della cornea (lamellare anteriore / lamellare profonda) o totale (sostituzione completa).