L’attività chirurgica di medicina oftalmica è curata dal Professor Giancarlo Di Domenico presso prestigiose cliniche private e convenzionate di Roma.

Questi centri altamente tecnologici si avvalgono di attrezzature e strumentazioni all’avanguardia per il trattamento di qualsiasi patologia oculare.

L’alta specializzazione e la comprovata esperienza fanno del Professor Giancarlo Di Domenico uno dei migliori chirurghi del settore a cui da anni si affidano numerosi pazienti per interventi di chirurgia oftalmica. Di seguito alcuni degli interventi più frequenti.

CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI

La chirurgia refrattiva si riferisce alla correzione di tutti i difetti visivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia) e viene eseguita con il laser ad eccimeri, una tecnica chirurgica di ultima generazione, estremamente precisa, sicura ed efficace. Si effettua in day-hospital con un’anestesia ti tipo topico (collirio).

INTERVENTI DI CATARATTA

L’intervento consiste nell’asportazione del cristallino interessato da cataratta con la sostituzione di nuovi cristallini artificiali che servono ad ottimizzare la visione post-operatoria contemporaneamente sia per la visione da lontano che da vicino (facoemulsificazione). Oltre alla facoemulsificazione si eseguono interventi con l’innovativo femtolaser che permette di effettuare alcune fasi dell’intervento (capsulorexis e frammentazione) dall’esterno del bulbo oculare tramite raggio laser.

INIEZIONI INTRAVITREALI

Le iniezioni intravitreali sono l’ultimo ritrovato per quanto riguarda la degenerazione maculare essudativa, edema maculare diabetico, trombosi venose e forme prevelentemente edematose. Si iniettano farmaci contro l’angiogenesi direttamente nel bulbo oculare con cui si può prevenire l’irreversibile perdita della vista o rallentarne considerevolmente la progressione.
Il trattamento dura pochi secondi, si pratica un’anestesia di tipo topico (collirio) e viene eseguito in sede operatoria totalmente sterile.

CHIRURGIA PER IL GLAUCOMA

La trabeculectomia è un intervento di microchirurgia oftalmica volto ad arrestare i danni provocati dall’otticopatia glaucomatosa, dovuti principalmente all’innalzarsi della pressione intraoculare dell’umore acqueo. L’intervento prevede l’asportazione di un piccolissima parte di tessuto oculare esterno – limbus corneo-sclerale contenente il trabecolato e il canale di Schlemm – in modo da creare un varco per far defluire l’umore acqueo, che filtra in un’area posta sotto la congiuntiva per poi fuoriuscire dall’occhio attraverso un’apertura creata chirurgicamente.