
La Retinopatia Diabetica è la prima causa di Cecità tra le persone in età lavorativa… solo in Italia oltre 1 milione di pazienti affetti da Diabete, definito dagli esperti “l’epidemia del nuovo millennio” per la sua rapida espansione, soffre di questa grave Patologia Oftalmica.
Si stima che la popolazione diabetica possa contare nel 2045 più di 700 milioni di persone nel mondo e che i pazienti colpiti da Retinopatia Diabetica siano come ora più di un terzo, per arrivare ai due terzi dopo 20’anni di Diabete!
La Retinopatia Diabetica è causata da un danno ai vasi sanguigni, in particolare del microcircolo della Retina, provocato dall’alta concentrazione di glucosio protratto nel tempo e può svilupparsi in tutti quei pazienti che soffrono di Diabete di Tipo1 e di Tipo 2.
Nonostante questa Patologia Oculare sia una delle complicanze più gravi del Diabete, resta ancora purtroppo sotto-diagnosticata, anche perché agli esordi e per lungo tempo può risultare asintomatica.
Eppure la Retinopatia Diabetica può essere facilmente diagnosticata con un semplice esame del Fondo dell’Occhio, non invasivo e indolore, eseguito nell’ambito di una Visita Oculistica di controllo.
A tal proposito, proprio in questo ottobre 2022, è nata una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della PREVENZIONE…
… “DIAmoci Un Occhio”, promossa dall’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e dalla Società Italiana di Diabetologia (SID), realizzata con l’aiuto incondizionato di AbbVie, che opera nel mondo per affrontare le sfide più difficili in tema di salute.
Questa campagna è rivolta non solo ai pazienti affetti da Diabete ma anche ai Diabetologi che devono promuovere la fondamentale importanza dello Screening del Fondo dell’Occhio, per una diagnosi precoce capace di proteggere i pazienti dal grave rischio di complicazioni Oculari.
Lo Screening del Fondo Oculare per la prevenzione della Retinopatia Diabetica va effettuato sia al momento della diagnosi di Diabete, che nei giusti intervalli di tempo in base al quadro clinico del paziente.
Una volta accertato, da parte del Medico Oculista, che il paziente inizi a sviluppare delle complicanze Oculari è importantissimo intervenire da subito con un’adeguata terapia e monitorare periodicamente, attraverso esami strumentali come l’OCT, l’ANGIO OCT e la Fluorangiografia, l’andamento della Malattia.
Qualora la situazione del paziente lo richiedesse l’Oculista può intervenire sia con trattamenti laser che con Terapie Intravitreali, come nei casi più gravi con Interventi di Chirurgia Vitreo-retinica.